lunedì 7 febbraio 2011

Io, Chiara e l' oscuro

(iochiaraeloscuro.blog.rai.it)
Il mio primo ricordo è di me piccolina che vado a scuola all’asilo (il primo giorno) insieme ad un mio compagno che praticamente pianse tutta la mattina e mi ritrovai da sola senza di lui perché la mamma lo era venuta a riprendere!!! Io me lo ricordo come un incubo perché io sapevo che era il mio primo giorno da sola ma ero rassicurata perché c’era lui e invece poi mi sono ritrovata da sola…Però poi mi ricordo che tutto sommato fu l’inizio di un periodo molto bello: l’asilo, avevo 4 anni…
 
 Il sapersela cavare da sola è stata una cosa che ho dovuto affrontare parecchie volte nella vita e quella è stata la prima volta cosciente in cui l’ho fatta…
Il rischio è che vivi troppo le tue cose da sola. Il mio limite è che le cose più sofferte me le devo gestire da sola: le gioie le condivido tutte,  ma i dolori non riesco…Con i miei figli sto cercando di fare un salto, un cambiamento: sto provando a barattare i miei problemi con i loro…
L’ho fatto l’altra sera con mia figlia, che aveva un problema con la professoressa di chimica, dicendole di non mollare mai, raccontandole anche le mie esperienze sul lavoro.
Con mamma ho avuto un rapporto bellissimo ma lei faceva parte di una vecchia generazione in cui c’era molto pudore dei sentimenti. Aspettava sempre che fossimo noi a fare i primi “passi affettuosi”
Papà c’è stato pochissimo,io avevo 9 anni quando è andato via… quando ero a casa, me lo ricordo la sera tardi, che ero già a letto, mi ricordo le liti, le discussioni: sono stati anni che ho resettato completamente.
Invece per me mamma è stata una persona importantissima, perché è inutile dirlo: ha dovuto ricoprire due ruoli e quello paterno ha preso un po’ il sopravvento.
Riesci a “perdonarli” solo quando diventi genitore a tua volta ti rendi conto di tante cose che facevano i tuoi genitori…
A 9 anni (quando è andato via il padre, ndr) è arrivata la danza nella mia vita ! E’ stato un passaggio abbastanza naturale, ma c’è stato lo zampino di mamma: c’erano tante difficoltà economiche ( eravamo una famiglia molto semplice, molto umile) ma anche di spazio: non avevamo scuole vicino casa! Ma all’improvviso è spuntata questa scuola nel quartiere e ho cominciato a studiare danza: era da quando avevo 4 anni che davo il pilotto a mamma!

 A casa mia la musica c’è sempre stata:  ricordo ancora il mio primo 45 giri era “Susan dei Marinai” !
La disciplina mi è stata molto d’aiuto nella mia vita però oggi comincia a diventare anche un po’ una prigione… tutte queste regole! Per carità siamo ligi, siamo bravi… però ogni tanto anche la voglia di un po’ di… non dico di trasgredire, però boh: ultimamente cerco di fare parlare più il cuore della testa!
La danza mi ha aiutato tantissimo anche a superare l’adolescenza: quest’impegno fisico e questo lavoro di gruppo, c’era un obiettivo insieme, e così sono stata educata alla correttezza, alle regole…
Il mio primo fidanzato l’ho avuto a 8 anni, si chiamava Pinuccio! Un meraviglioso amore platonico… mi sono abituata via via a tutta una serie di fidanzati che poi sono diventati amori importanti…  ci sono arrivata in maniera molto graduale.
La sessualità è entrata in maniera molto dolce nella mia vita! Ho sempre amato la figura di un uomo che fosse volitivo, presente ma non padre!
Ho sofferto anche io però eh! In amore mi sono fatta molto più male io di quanto male abbia fatto io…
Quando nel 1985 ho incontrato Silvio(Testi, il produttore, ndr) era il produttore musicale del programma che facevo io, aveva molto fascino!Però all’epoca lui era occupato,anche io, era il produttore…. Maiiiii avrei lasciato intendere qualcosa, sarei morta piuttosto!

Ci siamo incontrati a distanza di tempo e lì, l’istinto: dopo tre mesi vivevamo insieme!
Per mantenere viva la passione?E’ sicuramente complicato, serve molta complicità, molto dialogo, molta pazienza, per coltivare le cose belle serve molto lavoro…
La passione si trasforma: non si può parlare della passione che c’è all’inizio di un rapporto. Ma un rapporto senza sesso non può sopravvivere…
Sono molto contenta di essere tornata a Domenica In! Siamo un in panorama con mille proposte però sono contenta di quello che stiamo facendo perché è un programma come quello che io volevo: intorno a tanti dibattiti anche molto urlati e a tanta cronaca nera, abbiamo trovato uno spazio pieno di emozioni pulite.
(hai preso il posto di tuo papà Pippo Baudo: non è un po’ un’uccisione metaforica del ‘padre’, per essere freudiana?)
A parte il fatto di sentirsi veramente privilegiata di ricoprire questo spazio, io credo che fare questo programma sia un modo per mettere a frutto tutto quello che ho imparato!
Nel nostro lavoro puoi studiare quanto vuoi ma quant’è importante mettere tutto in pratica sul campo?!
Io non metto mai a confronto la mia situazione con quella degli altri. Io ho vissuto un senso di ingiustizia quando non lavoravo più ma perché proprio personalmente credevo fosse stata fatta una cattiveria nei miei confronti… Tu hai un contratto, un rapporto e non lavori per un’azienda, questa io la consideravo un’ingiustizia nei miei confronti. Poi siccome non sono una persona che personalizza su se stessa ho capito che ero solo una goccia in un mondo in cui tanti altri erano responsabili…
…Berlusconi disse che era strano un personaggio come me sulle reti Fininvest perché ero …senza tette! E aveva ragione. Era un fatto oggettivo…
Nel mondo dello spettacolo la persona a cui devo di più è stato Pippo Baudo: a me ha proprio cambiato la vita. Non solo per quello che io ho imparato da lui, ma anche proprio per l’opportunità che mi ha dato… ma chi se lo immaginava?!?
Sono cresciuta con l’idea che il mondo dello spettacolo fosse pieno di compromessi, quindi quando Pippo mi chiamò mi dissi “ e mò chissà che mi chiede?”

 E’ stata comunque un’esperienza meravigliosa: la mia è la favola di Cenerentola!
Mi è capitato molto spesso che le persone non ringrazino il passato. E invece per me è così bello condividere e essere grati a quello che si è stati…
Il mio difetto è che covo dentro troppo le mie cose, di non riuscire a condividerle. Io, quando prendo una decisione, spiazzo all’esterno. Non facendo capire nulla, quando faccio le scelte definitive mi capita di choccare chi mi sta intorno !
Per me è proibito quello che fa male agli altri. Penso che più si semina amore, la voglia di vivere, più semini bene e più di ritorna lo stesso.
Ci aspettiamo sempre che gli altri facciano il primo passo…
…La mia vita è stata guidata dal cuore e… dalla testa(purtroppo)!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma non l'hai data per lavorare Lorella? e chi ci crede!